Anguilla anguilla Linnaeus, 1758

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Anguilliformes Berg L.S., 1943
Famiglia: Anguillidae Schrank, 1798
Genere: Anguilla Schrank, 1798
Italiano: Anguilla, Anguilla europea
English: European eel
Français: Anguille d'Europe, Anguille commune
Deutsch: Europäischer Aal
Español: Anguila europea, Anguila común
Descrizione
In alcune regioni italiane la femmina di grandi dimensioni (lunghe fino a un metro e mezzo) viene chiamata capitone mentre il giovanile, sottile e trasparente (40-60 cm), prende il nome di ceca. Presenta un corpo allungato, subcilindrico, serpentiforme; la pinna dorsale, di modesta altezza, è allungata fino a unirsi alle pinne caudale ed anale. La pinna anale è più lunga della dorsale. La mandibola è più sporgente della mascella, l'occhio è piccolo. Il colore cambia con le fasi vitali: bruno sul dorso e giallastro ventralmente per gli animali che vivono in acque dolci e nero sopra ed argentato sotto per quelli che risiedono in mare o che si apprestano ad effettuare la lunga migrazione. La femmina può raggiungere i 3 kg di peso. Si tratta di un migratore catadromo ed il suo ciclo riproduttivo, straordinariamente complesso, è noto da relativamente poco tempo. Tutte le anguille nascono nel mar dei Sargassi, unico posto noto dove avviene la riproduzione di tale specie. La migrazione degli esemplari sessualmente maturi inizia dalle acque dolci o salmastre dove questi pesci risiedono, in autunno. L'istinto riproduttivo è talmente forte che le anguille che vivono in laghi o stagni chiusi non esitano ad uscire dall'acqua ed a raggiungere il fiume o il mare strisciando come serpenti, questo avviene durante la notte, soprattutto in condizioni di pioggia (che consente ai pesci in migrazione di evitare la disidratazione) e di assenza di luna (dato il carattere lucifugo della specie). In mare subiscono notevoli variazioni come l'aumento di dimensioni degli occhi (si suppone che la migrazione avvenga ad alte profondità, dove la luce è poca) e la degenerazione dell'apparato digerente (l'anguilla in migrazione smette di nutrirsi). Attraverso itinerari poco noti questi pesci, che non sono di certo forti nuotatori, raggiungono l'area dell'Oceano Atlantico in cui avviene la deposizione, effettuata la quale muoiono. Alla schiusa dell'uovo il giovane (che ha una caratteristica forma fogliforme e che prende il nome di leptocefalo) fa il medesimo percorso fatto dalla madre per tornare in Europa nell'esatto luogo da dove essa proveniva, impiegando circa 3 anni per effettuare tutto il viaggio ed arrivando allo stadio di "ceca". Si nutre di animali, sia vivi che morti. Caccia la notte o quando l'acqua è molto torbida, anche in condizioni di piena, affidandosi prevalentemente all'olfatto. Si cattura con vari tipi di reti, nasse e lenze, tra cui la "mazzacchera", un tipo di lenza senza amo innescata con una "corona" di lombrichi. Le carni sono squisite ma molto grasse. Il capitone è allevato in alcune aree d'Italia. Fra i maggiori allevamenti d'Italia c'è quello dell'idroscalo di San Nicola a Cagnano Varano.
Diffusione
È una specie diffusa nelle acque dolci, salmastre e marine dell'Atlantico e del mar Mediterraneo e suoi tributari, dall'Islanda al Senegal. È meno comune nel mar Nero e nei suoi tributari (tra cui il Danubio). In genere popola ambienti a corrente debole o assente ma non si può escludere di trovarla in acque anche molto mosse. I maschi stazionano spesso in acque salmastre senza risalire i fiumi come invece fanno regolarmente le femmine.
Sinonimi
= Anguilla vulgaris Shaw, 1803 = Muraena anguilla Linnaeus, 1758.
Bibliografia
–Adam, G. (2008). L'anguille européenne: indicateurs d'abondance et de colonisation. Éditions Quae.
–Bachelier Roger (ingénieur du génie rural, des eaux et des forêts) Le tropisme héréditaire des jeunes anguilles [archive], pages 151-163; 12 pages, PDF.
–Article sur le site de la cité des sciences de Paris [archive].
–Beguer-Pon, M., Castonguay, M., Shan, S., Benchetrit, J & Dodson,J.J. (2015). Direct observations of American eels migrating across the continental shelf to the Sargasso Sea. Nat. Commun. 6, 8705 [archive].
–Miller MJ, Bonhommeau S, Munk P, Castonguay M, Hanel R, McCleave JD (2015), A century of research on the larval distributions of the Atlantic eels: A re-examination of the data. Biol. Rev. Camb. Philos. Soc. 90, 1035-1064.
–Nilo P, Fortin R 2001. Synthèse des connaissances et établissement d’une programmation de recherche sur l’Anguille d’Amérique (Anguilla rostrata). Univ Québec, Dept Sc Biol, 298 p.
–van Ginneken V & Maes GE (2005) The European eel (Anguilla anguilla, Linnaeus), its lifecycle, evolution and reproduction: A literature review. Rev. Fish Biol. Fish. 15, 367-398.
–van Ginneken V, E. Antonissen, U. K. Müller, R. Booms, E. Eding, J. Verreth, G. van den Thillart (2005), Eel migration to the Sargasso: Remarkably high swimming efficiency and low energy costs. J. Exp. Biol. 208, 1329-1335.
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Data: 14/07/2006
Emissione: Parco naturale di Shatsk Stato: Ukraine Nota: Emesso in un foglietto di 5 v. diversi |
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Stato: Sweden |
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Data: 25/06/2013
Emissione: Ittiofauna Stato: United Kingdom |
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Data: 25/04/1966
Emissione: Campionati del mondo di pesca tecnologica Stato: Czechoslovakia |
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